Questo è davvero un posto che non conoscevo e che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta.
Avevo appuntamento con una ragazza conosciuta su internet, tale Yoko, che mi suggerì di fare una visita al posto e così andai, non tanto per vedere Arashiyama, quanto per cercare di rimorchiare la succitata Yoko.
Arrivati ad Arashiyama ci recammo ad una piccola stazione dalla quale parte un trenino per visitare la zona. Eccomi in tutta la mia imponenza vicino ad un treno fermo, che invita ad entrare in un piccolo museo dei treni proprio accanto alla fermata da dove parte il trenino per il tour della zona:
Il trenino (torokko) sembra uno di quei treni per bambini, ma essendo io infondo un bambino dentro, la cosa mi ha divertito molto. Eccolo che arriva, scansatevi!!
Il panorama intorno a noi era davvero incredibile e mi ha rapito a tal punto che quasi mi ero dimenticato di Yoko, anche perchè cercavo più volte di tenerla per mano e lei non voleva, e dopo 4-5 volte cominciano anche a girarmi le balle...
Tra l'altro improvvisamene il treno si ferma e si avvicina questo strano personaggio:
Salito sul treno ha cominciato a spaventare per gioco i bambini, ma io lo guardavo male e a me non si è avvicinato. Credo abbia capito chi fosse il più forte...
Il viaggio è poi proseguito tranquillamente, dopo che si è sentito un grido e il tipo mascherato non si è più visto, mentre io mi rimettevo a sedere. Il treno ebbe un sussulto come se fosse passato sopra a qualcosa...
Mi sono completamente immerso nel panorama amici (amici a chi? ma chi te conosce!! replicherà il solito simpaticone). Vallate, fiumi, rocce, bocc...ehm, no, volevo dire alberi. Tutto davvero fantastico...
Una gita davvero fantastica. Consiglio a tutti di visitare questo posto, che meriterebbe una visita molto più approfondita e attenta. E Yoko? vi starete chiedendo. E chi l'ha più vista!!!
Per la cronaca Arashiyama è ricompresa nel distretto di Kyoto ed è attraversata dal fiume Ooi.
Ecco una mappa dell'area e delle fermate:
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
