il Giappone in Italia


La terribile storia di Yumiko Nagayama

Il 3 settembre del 1955 un soldato americano di 31 anni che si trovava nella base americana di Okinawa, rapì e stuprò una bambina di 6 anni, Yumiko Nagayama. A quel tempo la base di Okinawa non faceva parte del Giappone ma era territorio americano.

Il corpo della piccola venne ritrovato il giorno dopo in un secchione dell'immondizia.

Il corpo era martoriato da un taglio dal petto in giù effettuato con un coltello.

Il sergente Isaac J. Hurt il responsabile dello scempio.

L'odio contro gli americani crebbe molto in quel periodo e la popolazione voleva sottoporre il caso alla giustizia civile giapponese, non a quella militare americana, che comunque alla fine, nonostante il sergente si dichiarasse innocente lo condannò a morte e venne giustiziato 13 giorni dopo l'accaduto.

Naturalmente il fatto accrebbe il desiderio da parte del popolo giapponese di riavere indietro la parte dei territori occupati dagli americani.

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