il Giappone in Italia


Penisola di Izu

Questa penisola è molto nota per i suoi centri termali.

Si può raggiungere in treno, in bus o ancora meglio in macchina.

L'Izu Cactus Park (9-17, fino alle 16 da novembre a febbraio, sempre aperto, 1.800 yen) è un giardino botanico, con moltissime varietà di cactus al suo interno.

Si trova anche, all'interno del parco, una grande statua di pietra messicana.

Dalla stazione Izu Kogen (Izu Kyuko line) si prende un bus per il parco (350 yen).

Lo Shimoda Park, sempre aperto e gratuito, è un bellissimo parco situato su di una collina e con molti alberi intorno.

Un tempo nel sito c'era una fortezza a difesa della città di cui oggi rimangono solo poche rovine.

La spiaggia Shirahama, raggiungibile in bus dalla stazione di Shimoda (10 minuti, 320 yen), è una delle spiagge più note della penisola.

La costa di Irozaki è un posto spettacolare, con scogliere bellissime, un faro, un tempio costruito nella roccia e un panorama unico.

La costa di Jogasaki, raggiungibile in 10 minuti dalla stazione di Izu Kogen con un bus (240 yen) è lunga quasi 10 km ed è anch'essa da visitare, con le sue formazioni rocciose sul mare molto particolari.

Lo Shuzenji, raggiungibile con un treno locale da Mishima in circa 30 minuti, venne fondato nel 1220 da Kobo Daishi, uno dei più importanti personaggi religiosi del Giappone.

Si dice che il monaco fece costruire egli stesso il centro termale Tokko no Yu, molto noto ancora oggi.

Il Museum of Art (MOA), aperto dalle 9:30 alle 16:30, chiuso il giovedi, il 25-31/12 e il 4-7/1, e qualche altro giorno in maniera irregolare ha una collezione invidiabile di opere provenienti dall'Asia. Calligrafia, pittura e molto altro.

Kawazu Nanadaru sono delle cascate (7) alte dai 2 ai 30 metri.

Si può seguire un percorso nella foresta che permette di avvicinarsi a tutte e 7 le cascate, lungo il quale si incontrerà anche l'onsen Nanadaru.

Dogashima è un altra costa della penisola di Izu, molto interessante, con scogliere, cave naturali e formazioni rocciose formate in passato dalle eruzioni vulcaniche e nel tempo dall'erosione delle acque.

Una delle maggiori attrazioni in particolare di Shimoda sono le navi nere di Perry.

La storia è piuttosto nota ormai: nel 1853 il commodoro Matthew C. Perry raggiunse il Giappone per cercare di convincerlo ad uscire dal proprio isolazionismo anche commerciale.

In seguito il commodoro tornò con intenzioni meno pacifiche e 9 navi nere e forzò l'apertura del Giappone ed in particolare dei porti di Shimoda ed Hakodate (Sapporo).

Riproduzioni delle navi si trovano un pò ovunque nella zona.

Inoltre molto famoso è il Kawazu Cherry Blossom Festival (Kawazuzakura Matsuri), tra i primi di febbraio e i primi di marzo.

Gli alberi di ciliegio a partire dagli anni 50 sono stati piantati un pò ovunque nell'area.

Bellissimi i lugohi illuminati di sera (in genere dalle 18 alle 21) durante il festival.