il Giappone in Italia


Minna-Japanitaly 15

 

Tradurre in rōmaji le seguenti frasi:

しゃしんをとってもいいですか。
サントさんはパソコンを持ってます。
そのカタログ。もらってもいいですか。
。。。ええ、いいですよ。どうぞ。
このじしょを借りてもいいですか。
。。。すみません、ちょっと。。。今使っています。
ここであそんではいけません。
。。。はい。

Kanji:

持つ (MOTSU) = portare (con se), avere (in mano)
借りる (KARIRU) = prendere in prestito
使う (TSUKAU) = usare

 

Soluzione:

しゃしんをとってもいいですか。= SHASHIN O TOTTE MO II DESU KA (posso scattare una foto?)
サントさんはパソコンを持ってます。= SANTO SAN WA PASOKON O MOTTEMASU KA (Santo ha il pc con se?)
そのカタログ。もらってもいいですか。= SONO KATAROGU. MORATTE MO II DESU KA (quel catalogo. Posso prenderlo?)
。。。ええ、いいですよ。どうぞ。...EE, II DESU YO. DOUZO (si, va bene. Prego)
このじしょを借りてもいいですか。= KONO JISHO O KARITE MO II DESU KA (posso prendere in prestito questo dizionario?)
。。。すみません、ちょっと。。。今使っています。= ...SUMIMASEN, CHOTTO...IMA TSUKATTE IMASU (mi scusi,...lo sto usando ora) ここであそんではいけません。= KOKO DE ASONDE WA IKEMASEN (qui non è permesso giocare)
。。。はい。...OK (ok)

In questa lezione si introduce la forma TE MO II DESU KA, che si potrebbe tradurre come "va bene se...?", quindi "posso...?".
Scattare una foto si traduce SHASHIN (foto) O TORU/TORIMASU (prendere). La Te form di TORU è TOTTE.
MORAU/MORAIMASU avevamo visto che è uno dei modi per tradurre "ricevere". La Te form è MORATTE.
Quindi MORATTE MO II DESU KA potremmo tradurlo come "va bene se lo prendo?", "va bene se me lo dai?".
Ancora KARIRU/KARIMASU è "prendere in prestito". La Te form è KARITE.
JISHO O KARITE MO II DESU KA quindi lo traduciamo "va bene se prendo in prestito il dizionario?".
Come è risaputo, ai giapponesi non piace essere diretti, specie se devono rifiutare un qualcosa. Quindi non risponde IIE "no", ma dice SUMIMASEN, CHOTTO... "Scusami...un pò...", ecco quell è il loro no e spesso nemmeno danno una spiegazione del perchè del diniego, mentre in questo caso invece la da.
TSUKATTE IMASU, ovvero "lo sto usando".
Avevamo visto la forma progressiva Te form + IRU L'ultima volta.
MOTTE IMASU traduce "avere con se", "portare".
Quando andrete in un konbini, molto spesso al momento di pagare vi chiederanno POINTO KAADO O MOTTE IMASU KA, ovvero "ha con se la carta punti?", fateci caso, visto che andate tutti spesso in Giappone.
Infine viene presentata un'altra formula legata alla Te form, che come state vedendo si usa in moltissimi casi.
TE WA IKEMASEN, è uno dei modi usati per dire dire che una cosa non si può fare. Ce ne sono diversi, tutti equivalenti. Questo è uno di essi.
Vi potete sbizzarrire ad usare queste forme ora viste e costruire diverse frasi. Esempio, comincio io dai:
MADO O AKETE MO II DESU KA = posso aprire la finestra?
OKANE O MOTTE IMASU KA = hai portato con te i soldi? (Se si, dammeli, maledetto!)
TABETE IMASU = sto mangiando
TABETE WA IKEMASEN! = non devi mangiare!
Praticamente MOTTE IMASU sarebbe il progressivo del verbo MOTSU/MOCHIMASU, ovvero "sto portando (con me)".
N.B. MOTTEMASU è l'unione di MOTTE e IMASU. Diventa una parola sola. Se pò fa.
Ciao!

 

Tradurre in rōmaji le seguenti frasi:

しやくしょの電話ばんごうを知っていますか。
。。。いいえ、知りません。
マリアさんはどこに住んでいますか。
。。。おおさかに住んでいます。
ワンさんはどくしんですか。
。。。いいえ、けっこんしています。
お仕事は何ですか。
。。。きょうしつです。ふじ大学でおしえています。
せんもんは?
。。。日本のびじゅつです。

Kanji:

知ります = SHIRIMASU (sapere, conoscere)
住みます = SUMIMASU(vivere)
大学 = DAIGAKU (università)

 

Soluzione:

しやくしょの電話ばんごうを知っていますか。= SHIYAKUSHO NO DENWA BANGOU O SHITTE IMASU KA (conosci il numero di telefono del municipio?)
。。。いいえ、知りません。= ...IIE, SHIRIMASEN (no, non lo conosco)
マリアさんはどこに住んでいますか。= MARIA SAN WA DOKO NI SUNDE IMASU KA (dove vive Maria?)
。。。おおさかに住んでいます。= ...OOSAKA NI SUNDE IMASU (vive a Osaka)
ワンさんはどくしんですか。= WAN SAN WA DOKUSHIN DESU KA (Wan è single?)
。。。いいえ、けっこんしています。= ...IIE, KEKKON SHITE IMASU (no, è sposata)
お仕事は何ですか。= OSHIGOTO WA NAN DESU KA (qual è il tuo lavoro?)
。。。きょうしつです。ふじ大学でおしえています。= ...KYOUSHITSU DESU. FUJIDAIGAKU DE OSHIETE IMASU (sono insegnante. Insegno alla Fuji University)
せんもんは? = SENMON WA? (in che sei specializzato?)
。。。日本のびじゅつです。= ...NIHON NO BIJUTSU DESU (arte giapponese)

In questa lezione si vede l'utilizzo del verbo "conoscere", SHIRIMASU.
La particolarità di questo verbo è che in una frase positiva non si usa mai SHIRIMASU, ma la forma progressiva SHITTE IMASU. Sempre.
Al negativo invece non si usa mai SHITTE IMASEN, ma sempre SHIRIMASEN. Cose giapponesi...
"vivere" nel senso di abitare, risiedere, si traduce col verbo SUMIMASU, usato nella forma progressiva SUNDE IMASU, in quanto è una cosa che continuiamo a fare. Vuole sempre il NI prima.
DOKUSHIN traduce appunto "single". KEKKON è "matrimonio", quindi KEKKON SHITE IMASU è la forma progressiva di KEKKON (O) SURU, "sposarsi". Significa che sono sposato/a e la cosa continua.
OSHIGOTO è la forma cortese di SHIGOTO.
SENMON è la specializzazione. Spesso tra universitari si chiede che tipo di materia si sta studiando. SENMON appunto.
BIJUTSU è "arte".
Sappiamo che per dire la mia macchina dico WATASHI NO KURUMA, per dire la pagina del libro dico HON NO PEEJI, e via disorrendo.
Ma ci sono alcuni casi in cui il possessivo non si usa, lo avevamo già visto. Succede anche per i nomi di stazione: SHINJUKU EKI, TOUKYOU EKI, ecc. O per i nomi di luoghi, come FUJI DAIGAKU (università Fuji).
Insomma a volte il NO non si mette. Io ve lo dico...