il Giappone in Italia


Minna-Japanitaly 16

 

Tradurre in rōmaji le seguenti frasi:

- 朝、ジョギング をして、シャワーをあびて、会社へ行きます。
- コンサートがおわってから、レストランでしょくじをしました。
- 大阪はたべものがおいしいです。
- このパソコンはかるくて、べんりです。
- 昨日何をしましたか。
。。。としょかんへ行って本をかりて、それから友達に会いました。

Nuovi kanji: 
朝 (asa) = mattina
会社 (kaisha) = azienda
大阪 (ōsaka) = Osaka
昨日 (kinō) = ieri
会います (aimasu) = incontrare

 

Soluzione:

- 朝、ジョギング をして、シャワーをあびて、会社へ行きます。= ASA, JOGINGU O SHITE, SHAWAA O ABITE, KAISHA E IKIMASU (al mattino, faccio jogging, mi faccio la doccia e poi vado in azienda)
- コンサートがおわってから、レストランでしょくじをしました。= KONSAATO GA OWATTE KARA, RESUTORAN DE SHOKUJI O SHIMASHITA (dopo il concerto sono andato a mangiare al ristorante)
- 大阪はたべものがおいしいです。= OOSAKA WA TABEMONO GA OISHII DESU (ad Osaka il cibo è buono)
- このパソコンはかるくて、べんりです。= KONO PASOKON WA KARUKUTE, BENRI DESU (questo pc è leggero e conveniente)
- 昨日何をしましたか。= KINOU NANI O SHIMASHITA KA (cosa hai fatto ieri?)
。。。としょかんへ行って本をかりて、それから友達に会いました。= TOSHOKAN E ITTE HON O KARITE, SORE KARA TOMODACHI NI AIMASHITA (sono andato in libreria, ho preso in prestito un libro e poi ho incontrato gli amici)

In questa lezione si vede l'uso della TE form. Quando elenchiamo una serie di azioni, come avevamo detto in passato, non uso i vari verbi nella forma presente o passata, ma usiamo tutti i verbi nella TE form, tranne l'ultimo che conughiamo correttamente.
ABIMASU si usa con SHAWAA, quindi "fare la doccia" non è SHAWAA O SHIMASU, ma SHAWAA O ABIMASU, che nella TE form diventa ABITE.
Nella seconda frase vediamo la forma in TE con KARA dopo.
TE KARA traduce "dopo che", "dal momento in cui".
OWATTE KARA è dunque "dopo che è finito", da quel momento in poi.
TABEMONO indica "cosa da mangiare", "cibo".
Spesso si usa questa forma per definire le cose, appunto con MONO dopo il verbo senza MASU:
NORIMONO = mezzi di trasporto (NORIMASU = "prendere" riferito a un mezzo di trasporto)
NOMIMONO = bevande (NOMIMASU = bere)
TATEMONO = edificio, costruzione (TATEMASU = costruire, erigere)
E così via.
Un altro modo per dire "buono", molto usato in Giappone è UMAI.
Sentirete sia OISHII che UMAI.
Nella terza frase vediamo il link tra due aggettivi, che abbiamo già spiegato. In questo caso uniamo un I-aggettivo (KARUI = leggero) con un NA-aggettivo (BENRI NA = conveniente).
Si fa appunto togliendo la I al primo e sostituendola con KUTE.
Anche nell'utlima frase c'è la TE form. A volte si conclude una serie di azioni usando SORE KARA per anticipare l'ultima della serie.
Potremmo dunque tradurlo come "e quindi", "e poi", "dunque".
Faccio questo, questo, quest'altro e poi (SORE KARA) quest'altro ancora.
AIMASU (incontrare) vuole sempre il NI prima (è fatto così, non contradditelo).
Spero sia tutto chiaro, se non lo fosse è perchè avete studiato poco!
E' colpa vostra, capito??!!
Ciao.

 

Tradurre in rōmaji le seguenti frasi:

大学までどうやって行きますか。
。。。京都駅から16ばんのバスにのって、大学まえでおります。
国へかえってから、何をしますか。
。。。父のかいしゃではたらきます。
サントスさんはどの人ですか。
。。。あのせが高くて、かみがくろい人です。
あの人はだれですか。
。。。カリナさんです。インドネシア人で、富士大学のりゅう学生です。

Nuovi kanji:

京都駅 = stazione di Kyoto
国 = Paese, Nazione
高い = alto
富士大学 = università Fuji

 

Soluzione:

大学までどうやって行きますか。= DAIGAKU MADE DOU YATTE IKIMASU KA (come vai fino all'universita?)
。。。京都駅から16ばんのバスにのって、大学まえでおります。= ...KYOUTO EKI KARA 16BAN NO BASU NI NOTTE, DAIGAKU MAE DE ORIMASU (dalla stazione di Kyoto salgo sul bus n° 16 e scendo davanti all'università)
国へかえってから、何をしますか。= KUNI E KAETTE KARA, NANI O SHIMASU KA (cosa farai se tornerai al tuo Paese?)
。。。父のかいしゃではたらきます。= ...CHICHI NO KAISHA DE HATARAKIMASU (lavorerò nell'azienda di mio padre)
サントスさんはどの人ですか。= SANTOSU SAN WA DONO HITO DESU KA (quale persona è Santos?)
。。。あのせが高くて、かみがくろい人です。= ...ANO SE GA TAKUTE, KAMI GA KUROI HITO DESU (è quello alto e con i capelli neri)
あの人はだれですか。= ANO HITO WA DARE DESU KA (chi è quella persona?)
。。。カリナさんです。インドネシア人で、富士大学のりゅう学生です。= ...KARINA SAN DESU. INDONESHIAJIN DE, FUJI DAIGAKU NO RYUUGAKUSEI DESU (E' Karina. E' indonesiana ed è studentessa residente all'estero all'unviersità Fuji)

In questa lezione di vede l'utilizzo di DOU YATTE che significa "come", "in che modo".
16BAN NO BASU è appunto "il bus n° 16".
Vengono poi introdotti due verbi molto utili: NORIMASU (NORU) e ORIMASU (ORIRU). Solitamente il primo vuole sempre NI prima. quindi se devo dire salgo in macchina, dirò KURUMA NI NORIMASU. Il secondo invece vuole di norma O. Ad esempio per dire che scendo dal treno dirò DENSHA O ORIMASU.
In questo caso però al posto di O troviamo DE, perchè vogliamo specificare che scendiamo davanti all'università e sappiamo che il DE si usa quando si compie un'azione.
Se parlavo del mezzo di trasporto, avrei usato la O, ma non sto dicendo che scendo dal treno, ma che scendo davanti all'università.
La O viene usato quando dobbiamo indicare l'uscire da qualcosa, da qualche posto.
Vediamo poi KAETTE KARA, ovvero, come avevamo visto l'ultima volta "dopo che sei tornato".
HATARAKIMASU (HATARAKU) è un altro modo di dire "lavorare". Già conoscevamo SHIGOTO O SHIMASU (fare il lavoro, dunque lavorare). Spesso i verbi hanno un'altra versione oltre quella (verbo) O SHIMASU.
DONO sappiamo che traduce "quale", da non confondere con DONNA che traduce invece "che tipo di". E poi la donna non si può confondere. Si riconosce bene.
SE GA TAKAI traduce "alto di statura". Per dire dunque "basso di statura" direi, sono certo che mi avete anticipato, SE GA HIKUI.
Come vedete in questo caso non diciamo TAKAKUTEKUROI, ma prima di KUROI (nero, scuro) c'è dell'altro, e allora lasciamo TAKAKUTE sospeso, ci mettiamo una bella virgola per far capire che deve essere unito a KUROI e prima di questi ci mettiamo la descrizione di cos'è nero, in questo caso i capelli (KAMI).
Quindi: TAKAKUTEKUROI = alto e nero
TAKAKUTE, KAMI GA KUROI HITO = persona alta e con i capelli neri
Nell'ultima frase vediamo come il DESU che andrebbe dopo INDONESHIA venga troncato. Potremmo lasciarlo intero, mettere un punto e poi scrivere il resto. Ma essendo la frase, nelle sue due parti, riferite allo stesso soggetto, si può fare.
Non X...DESU. X....DESU ma X...DE,....DESU.
RYUUGAKUSEI traduce letteralmente "studente residente all'estero".
Se avete domande fatele più in là che so stanco e c'ho sonno. 
Alla prox.

In fede....io

 

Tradurre in rōmaji il seguente dialogo:

すみません、ちょっと使い方をおしえてください。
おひきだしですか。
そうです。
じゃ、まずここを押してください。
はい。
キャッシュカードはありますか。
はい、そうです。
それをここに入れて、あんしょう番号を押してください。
はい。
次に、きんがくを押してください。
5万円ですが、5。。。
この「万」「円」を押します。これからこのかくにんボタンを押してください。
はい。どうもありがとうございました。

Nuovi kanji:

使い方 (tsukaikata) = modo di usare
押す (osu) = spingere, premere
入れる (ireru) = inserire
番号 (bangou) = numero
万 (man) = 10.000

 

Soluzione:

すみません、ちょっと使い方をおしえてください。= SUMIMASEN, CHOTTO TSUKAIKATA O OSHIETE KUDASAI (mi scusi, mi spieghi un pò come si usa)
おひきだしですか。= OHIKIDASHI DESU KA (deve fare un prelievo?)
そうです。= SOU DESU (si)
じゃ、まずここを押してください。= JA, MAZU KOKO O OSHITE KUDASAI (ok, innanzitutto prema qui)
はい。= HAI (ok)
キャッシュカードはありますか。= KYASSHU KAADO WA ARIMASU KA (ha una cash card?)
はい、そうです。= HAI, SOU DESU (si)
それをここに入れて、あんしょう番号を押してください。= SORE O KOKO NI IRETE, ANSHOBANGOU O OSHITE KUDASAI (la inserisca qui, digiti il numero di codice)
はい。= HAI (ok)
次に、きんがくを押してください。= TSUGI NI, KINGAKU O OSHITE KUDASAI (dopo, digiti la somma)
5万円ですが、5。。。= 5MAN EN DESU GA, 5... (sono 50.000 yen, 5...)
この「万」「円」を押します。これからこのかくにんボタンを押してください。= KONO "MAN" "EN" O OSHIMASU. KORE KARA KONO KAKUNIN BOTAN O OSHITE KUDASAI (prema questo bottone "man" ed "en", quindi prema questo tasto di conferma)
はい。どうもありがとうございました。= HAI. DOUMO ARIGATOU GOZAIMASHITA (ok. grazie mille)

使い方 ovvero TSUKAIKATA è composto dal verbo TSUKAIMASU (TSUKAU), "usare", a cui si toglie il MASU e si aggiunge KATA, "modo/maniera", ottenendo "modo di usare".
In maniera simile si può fare usando altri verbi. Quindi "modo di mangiare" sarà TABEKATA, "modo di preparare" TSUKURIKATA, e così via.
OSHIEMASU (OSHIERU) come dicemmo in passato significa "insegnare", ma traduce anche "spiegare". Se devo dire "spiegami come si usa", in realtà è come se dicessi "insegnami come si usa", OSHIETE KUDASAI.
HIKIDASHI è "prelievo". Quindi capiamo dal discorso che uno dei due sta cercando di prelevare dei soldi da un bancomat e non sa come fare.
OSU (OSHIMASU) come detto traduce "premere", "spingere", quindi anche "digitare", riferito ai tasti di una tastierina.
IREMASU (IRERU) traduce "inserire" e si usa in casi come questi, dove magari bisogna inserire una carta in una fessura, o anche in cucina, quando si deve aggiungere un ingrediente in una ricetta.
KINGAKU è "somma" appunto.
In Giappone un'unità di misura molto usata è il 10.000, ovvero 1MAN (ICHI MAN) e in questa maniera si contano poi le decine di migliaia: 2MAN (NI MAN), 3MAN (SAN MAN), ecc...
Anche in Cina esiste questo contatore, mentre da noi passiamo direttamente da mille a un milione e 10.000 per noi è diecimila, dieci volte mille. Mentre per loro è un MAN, un 10.000.
KAKUNIN traduce "conferma". si usa spesso anche in ambito di prenotazioni alberghiere o di ristoranti. Credo che lo rivedremo presto.
BOTAN è "bottone", ovviamente.
Usiamo ARIGATOU GOZAIMASHITA, al passato, poichè evidentemente abbiamo fatto quello che dovevamo e non ci serve più l'aiuto dell'altra persona. Essendo finito il tutto, usiamo il ringraziamento nella forma passata.
Spero sia tutto chiaro. Alla prox.