il Giappone in Italia


Minna-Japanitaly 7

 

Tradurrte queste poche frasi in roumaji:

わたしはワープロで手がみをかきます。
わたしはきむらさんに花をあげます。
わたしはカリナさんに(から)チョコレートをもらいました。

Solo 3 frasi ma ci saranno diverse cose da vedere.

 

Soluzione esercizio:

わたしはワープロで手がみをかきます。= WATASHI WA WAAPURO DE TEGAMI O KAKIMASU (scrivo una lettera con un programma di scrittura)
わたしはきむらさんに花をあげます。= WATASHI WA KIMURA SAN NI HANA O AGEMASU (do/regalo un fiore/dei fiori a Kimura)
わたしはカリナさんに(から)チョコレートをもらいました。= WATASHI WA KARINA SAN NI (KARA) CHOKOREETO O MORAIMASHITA (ho ricevuto del cioccolato da Karina)

WAAPURO traduce "word processor", programma di scrittura al computer
Dobbiamo cominciare a parlare di un argomento che bisogna chiarire bene subito o nel tempo diventa un marasma mostruoso.
Cominciamo oggi col dire che "dare" si traduce in 3 modi diversi (per ora...).
Il primo è SASHIAGEMASU (SASHIAGERU). Questo termine dovrebbe essere utilizzato verso persone di stato sociale superiore al nostro, quindi ad esempio il nostro capo, il nostro maestro, o verso di me. Il fatto però è che verso persone del genere non è bene riferirsi in maniera così diretta quando parliamo di dargli qualcosa, risulta rude, sgradevole, e quindi il termine è usato rarissimamente e più che altro se si parla di persone esterne, non di noi stessi. Insomma, potete anche metterlo nel dimenticatoio questo termine che tanto non vi capiterà mai di sentirlo.
Il secondo è AGEMASU (AGERU). Questo invece è importantissimo e lo sentirete spessissimo. E' usato verso persone di pari grado sociale rispetto a noi, verso amici, parenti, ecc.
L'ultimo invece è YARIMASU (YARU), che è usato verso persone di stato sociale inferiore al nostro, verso i bambini, verso gli animali e verso gli oggetti. In realtà le femmine preferiscono non usarlo e sostituirlo con AGEMASU. Lo usano invece i maschi.
Nota: quest'ultima forma è invece utilizzata, sempre solo dai maschi, nella regione del Kansai, anche verso persone dello stesso grado sociale.
Per ora fissiamo questi tre, anzi questi due: AGERU e YARU, poi passeremo anche a vedere MORAIMASHITA. Notte.

 

Frasi da tradurre in roumaji:

テレビで日本ごをべんきょうしましたか。
。。。いいえ、ラジオでべんきょうしました。
日本ごでレポートをかきますか。
。。。いいえ、えいごでかきます。
"goodbye"は日本ごで何ですか。
。。。「さようなら」です。
だれにクリスマスカードをかきますか。
。。。かぞくとともだちにかきます。
それは何ですか。
。。。手がみです。やまださんにもらいました。
もうしんかんせんのきっぷを買いましたか。
。。。はい、もう買いました。
もうひるごはんをたべましたか。
。。。いいえ、まだです。これからたべます。

 

Traduzione:

テレビで日本ごをべんきょうしましたか。= TEREBI DE NIHONGO O BENKYOU SHIMASHITA KA (hai studiato giapponese con la televisione, usando la televisione?)
。。。いいえ、ラジオでべんきょうしました。= ...IIE, RAJIO DE BENKYOU SHIMASHITA (no, ho studiato con la radio)
日本ごでレポートをかきますか。= NIHONGO DE REPOOTO KAKIMASU KA (scrivi una relazione in giapponese?)
。。。いいえ、えいごでかきます。= ...IIE, EIGO DE KAKIMASU (no, la scrivo in inglese)
"goodbye"は日本ごで何ですか。= "goodbye" WA NIHONGO DE NAN DESU KA (a cosa corrisponde "goodbye" in giapponese?, come si dice?)
。。。「さようなら」です。= ...SAYOUNARA DESU (corrisponde a "sayounara")
だれにクリスマスカードをかきますか。= DARE NI KURISUMASU KAADO O KAKIMASU KA (a chi scrivi la cartolina di Natale?)
。。。かぞくとともだちにかきます。= ...KAZOKU TO TOMODACHI NI KAKIMASU (la scrivo alla famiglia e agli amici)
それは何ですか。= SORE WA NAN DESU KA (cos'è quello?)
。。。手がみです。やまださんにもらいました。= ...TEGAMI DESU. YAMADA SAN NI MORAIMASHITA (è una lettera. L'ho ricevuta da Yamada)
もうしんかんせんのきっぷを買いましたか。= MOU SHINKANSEN NO KIPPU O KAIMASHITA KA (hai già comprato il biglietto per lo shinkansen?)
。。。はい、もう買いました。= ...HAI, MOU KAIMASHITA (si, l'ho già comprato)
もうひるごはんをたべましたか。= MOU HIRUGOHAN O TABEMASHITA KA (hai hià pranzato?)
。。。いいえ、まだです。これからたべます。= ...IIE, MADA DESU, KORE KARA TABEMASU (no, non ancora. Mangio ora)

Per ora beccatevi la traduzione. A domani per le spiegazioni.

 

Compendio:

Intanto spieghiamo bene l'uso della particella DE. Abbiamo visto nelle frasi: TEREBI DE, RAJIO DE. Quel DE traduce "con, per mezzo di, usando". Quindi TERRBI DE è "con la tv, per mezzo della tv, usando la tv". Possiamo usarlo in vari contesti. Se devo ad esempio dire che sono andato in treno, per mezzo del treno, dirò: DENSHA DE IKIMASHITA.
Sei venuto in bicicletta? Si tradurrà: JITENSHA DE KIMASHITA KA.
Qui nasce una piccola sfumatura. "Come sei venuto?" Si potrebbe tradurre NAN DE KIMASHITA KA, con cosa sei venuto, solo che NANDE in giapponese traduce anche "perchè" e si potrebbe intendere anche "perchè sei venuto?". È per questo che nel caso specifico si preferisce usare NANI e non NAN. Quindi "come se venuto?" Lo tradurremo NANI DE KIMASHITA KA.

 

Ora cerchiamo di capire bene questo: abbiamo detto che "dare" si traduce con AGEMASU (o YARIMASU). Però avevamo anche parlato (rileggetevi il post senza che lo ripeto), di situazioni uchi-uchi, soto-soto e uchi-soto.
Ma come traduco allora dare nel caso soto-uchi, ovvero quando intendo che qualcuno ha regalato/dato qualcosa a me, ad esempio?
Ecco, in questo caso usiamo altri due verbi: KUDASAIMASU (KUDASARU) e KUREMASU (KURERU). Il primo è più formale, lo usiamo dunque ne caso riceviamo qualcosa da un superiore. Esempio: BUCHŌ WA WATASHI NI HON O KUDASAIMASHITA = il mio boss mi ha regalato un libro. Il secondo tra amici: TOMODACHI WA WATASHI NI HON O KUREMASHITA = i miei amici mi hanno regalato un libro. 
Come potete notare, è un dare da altri verso di noi, quindi anche allo stesso tempo un ricevere da altro. Ovvero dare può anche essere ricevere se consideriamo la nostra ottica. La seconda frase posso anche tradurla: ho ricevuto un libro dai miei amici. Il senso non cambia.
Mentre per AGEMASU la forma era: a WA b NI....O AGEMASU, nei casi visti oggi la forma è esattamente la stessa, ma l'attenzione si sposta da a a b, ovvero da chi regala a chi riceve. 
Quindi "dare" può essere tradotto in più modi a seconda dei casi e può significare anche ricevere nei casi visti sopra. Se A da a B, allora vuol dire che B riceve da A. Spero sia chiaro. 
Abbiamo visto tutti i modi di tradurre dare/ricevere allora? Col cacchio!
Intanto cerchiamo di prendere confidenza con questi, almeno capire il senso.
Il NI traduce "a" o "da" a seconda dell'ottica che consideriamo.
Nota: nel colloquiale spesso le femmine sostituiscono KUDASAI con CHŌDAI.

 

Torniamo sul verbo "dare", che abbiamo detto si può tradurre SASHIAGEMASU (usato raramente), AFGEMASU (per persone di pari grado sociale) e YARIMASU (verso "inferiori", bambini, animali e cose).
Vediamo la struttura della frase:
a WA b NI .........O AGEMASU/YARIMASU
Esempio: WATASHI (a) WA ANATA (b) NI HANA O AGEMASU, ovvero "io do un fiore a te"
Ancora: ANATA WA KEIKO SAN NI HON O AGEMASHITA = tu hai regalato/dato un libro a Keiko.
In giapponese "regalare" e "dare" sono dunque sinonimi.
KEIKO SAN WA DARE NI KASA O AGEMASHITA KA = a chi ha dato l'ombrello Keiko?
WATASHI WA BARA NI MIZU O YARIMASHITA = ho dato dell'acqua alle rose (BARA = rosa).
In particolare, con questi verbi possiamo descrivere 3 situazioni.
Se consideriamo il nostro ambiente (UCHI) e l'ambiente esterno (SOTO) possiamo descrivere una relazione UCHI-UCHI (es. io do a te), SOTO-SOTO (X da ad Y) e UCHI-SOTO (io do a X), non SOTO-UCHI. Non posso cioè usare questi verbi per dire che una persona esterna ha dato qualcosa a me o alle persone che mi circondano. Quindi "X mi ha dato" non si traduce con questi termini. Spero sia chiaro.
Provate a tradurre le seguenti frasi:
- oggi regalo un libro a Yuki
- Yuki ha regalato una rosa a Flavio (che dolce...)
- Flavio a chi ha regalato la macchina? (già, a chi??)
- cosa hai dato al gatto (NEKO)? (questa non è semplicissima)
Provate!!!

 

Soluzione frasi da tradurre:

- oggi regalo un libro a Yuki = きょうはゆきさんに本をあげます (kyou wa Yuki san ni hon o agemasu)
- Yuki ha regalato una rosa a Flavio = ゆきさんはフラビオさんにバラをあげました (Yuki san wa Furabio san ni bara o agemashita)
- Flavio a chi ha regalato la macchina? = フラビオさんはだれにくるまをあげましたか (Furabio san wa dare ni kuruma o agemashita ka)
- cosa hai dato al gatto? = ねこになにおをやりましたか (neko ni nani o yarimashita ka)

 

Tradurre in roumaji il seguente dialogo:

ごめんください。
いらっしゃい。どうぞおあがりください。
しつれいします。
コーヒーはいかがですか。
ありがとうございます。
どうぞ。
いただきます。このスプーン、すてきですね。
ええ。かいしゃの人にもらいました。
ヨーロッバりょこうのおみやげです。

 

Traduzione dialogo:

ごめんください。= GOMEN KUDASAI (permesso? / È un modo per chiedere permesso quando si entra in un'abitazione)
いらっしゃい。どうぞおあがりください。= IRASSHAI. DOUZO OAGARI KUDASAI (Benvenuto. Prego, entra / IRASSHAI è la forma contratta di IRASSHAIMASE, una parola che sentirete miliardi di volte in Giappone, quando entrate nei negozi o nei ristoranti. Abituatevi: IRASSHAIMASEEEE!!! È un continuo... Una sorta di "prego, venghino, singori!" In questo caso è un'esortazione appunto a entrare in casa, una sorta di benvenuto)
しつれいします。= SHITSUREISHIMASU (scusi il disturbo)
コーヒーはいかがですか。= KOOHII WA IKAGA DESU KA (che ne dici di un caffè? / IKAGA DESU KA è la forma cortese di DOU DESU KA, che significa "com'è?", ovvero cosa ne pensi?)
ありがとうございます。= ARIGATOU GOZAIMASU (grazie / se aggiungiamo il GOZAIMASU rendiamo il grazie più cortese, una sorta di "grazie mille")
どうぞ。= DOUZO (prego / nel senso di "prego, entra")
いただきます。このスプーン、すてきですね。= ITADAKIMASU. KONO SUPUUN, SUTEKI DESU NE (ITADAKIMASU si dice sempre prima di bere o mangiare qualcosa, non è semplice da tradurre in italiano, poi: questo cucchiaio è stupendo / SUTEKI NA è un aggettivo, prima o poi li vedremo bene, e significa "meraviglioso, stupendo", il NA per ora lasciatelo perdere, SUPUUN deriva dall'inglese spoon, cucchiaio appunto)
ええ。かいしゃの人にもらいました。= EE. KAISHA NO HITO NI MORAIMASHITA (già. Mi è stato regalato dal una persona della compagnia per cui lavoro, da un collega / EE è un altro modo di dire "si", più colloquiale di HAI, KAISHA NO HITO è "persona dell'azienda", evidentemente parla della ditta in cui lavora, NI MORAIMASHITA lo abbiamo spiegato l'ultima volta. In giapponese dare/ricevere o regalare/aver ricevuto in regalo sono sinonimi, quindi in questo caso si capisce che si parla di un regalo)
ヨーロッバりょこうのおみやげです。= YOOROPPA RYOKOU NO OMIYAGE DESU (è un souvenir del suo viaggio in Europa)